CENTRO FORMAZIONE BETANIA

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Articolo su Avvenire del 13 febbraio 2022 - Ogni coppia che si ama è una storia di salvezza
L’esperienza coniugale e familiare ha attraversato, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, un vorticoso processo di cambiamento. Il passaggio dalla famiglia-istituzione alla famiglia-relazione, dalla famiglia normativa alla famiglia affettiva, ha mutato radicalmente le dinamiche di stabilità/instabilità familiare, moltiplicando divorzi e separazioni da un lato e ridando peso al ruolo della donna nella relazione di coppia. I processi di secolarizzazione, democratizzazione, privatizzazione, affettivizzazione, instabilità delle relazioni hanno segnato i rapporti familiari e le varie tipologie dei legami di coppia. In tale contesto si è accentuata la 'liquidità' del legame amoroso, che sempre più si ritiene di poter plasmare a proprio piacimento, al di fuori di regole e consuetudini. Si sono modificati radicalmente i vissuti e le relazioni all’interno della famiglia, si sono trasformati i rapporti tra le generazioni, sono andati in crisi gli stereotipi fallologocentrici e sono stati ridisegnati i ruoli/compiti di accudimento materno e paterno. Non esiste più un’idea di famiglia univoca e muta il quadro di riferimento assiologico. La famiglia-relazione Questi mutamenti aprono nuovi interrogativi e nuove prospettive pedagogiche, e incoraggiano la nuova linea teologica e pastorale inaugurata da Papa Francesco, in particolare con l’esortazione apostolica Amoris Laetitia. Quando si sogna il ritorno alla famiglia del bel tempo antico, d’altra parte, si dimentica che nel solido modello della famiglia patriarcale frequentemente dominava il padre-padrone, e spesso regnavano sottomissione, silenzio, violenza [CONTINUA]
Claudio Gentili, fondatore insieme a Laura Viscardi del Centro Formazione Betania, affronta un tema complesso e delicato, il nuovo Disegno di Legge a firma di Alessandro Zan “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.
Claudio Gentili incontra il 20 luglio in Vaticano il Segretario di Stato, cardinale Parolin con il Comitato scientifico dell'XI FESTIVAL Dsc (Verona 25-28 novembre 2021).
"In famiglia è necessario usare tre parole. Vorrei ripeterlo. Tre parole: permesso, grazie, scusa. Tre parole chiave!. Quando in una famiglia non si è invadenti e si chiede permesso, quando in una famiglia non si è egoisti e si impara a dire grazie, e quando in una famiglia uno si accorge che ha fatto una cosa brutta e sa chiedere scusa, in quella famiglia c’è pace e c’è gioia. Non siamo avari nell’utilizzare queste parole, siamo generosi nel ripeterle giorno dopo giorno, perché «alcuni silenzi pesano, a volte anche in famiglia, tra marito e moglie, tra padri e figli, tra fratelli». Invece le parole adatte, dette al momento giusto proteggono e alimentano l’amore giorno dopo giorno". (Papa Franceso - Es. Ap. Amoris Laetitia)

«Fratelli tutti», scriveva San Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui». Con queste poche e semplici parole ha spiegato l’essenziale di una fraternità aperta, che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita... (Fratelli tutti - Lettera Enciclica di Papa Francesco)
L'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia! E', dunque, indispensabile ed urgente che ogni uomo di buona volontà si impegni a salvare ed a promuovere i valori e le esigenze della famiglia. Un particolare sforzo a questo riguardo sento di dover chiedere ai figli della Chiesa. Essi, che nella fede conoscono pienamente il meraviglioso disegno di Dio, hanno una ragione in più per prendersi a cuore la realtà della famiglia in questo nostro tempo di prova e di grazia. Essi devono amare in modo particolare la famiglia. E' questa una consegna concreta ed esigente. Amare la famiglia significa saperne stimare i valori e le possibilità, promuovendoli sempre. Amare la famiglia significa individuare i pericoli ed i mali che la minacciano, per poterli superare. Amare la famiglia significa adoperarsi per crearle un ambiente che favorisca il suo sviluppo. E, ancora, è forma eminente di amore ridare alla famiglia cristiana di oggi, spesso tentata dallo sconforto e angosciata per le accresciute difficoltà, ragioni di fiducia in se stessa, nelle proprie ricchezze di natura e di grazia, nella missione che Dio le ha affidato.
(San Giovanni Paolo II da "Familiaris Consortio")

La Fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice, promuove Corsi di Formazione in Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) rivolti a dirigenti o quadri pubblici e privati, professionisti, accademici,imprenditori e religiosi, che hanno l’obiettivo di formare ai principi e all’agire della DSC. Con il corso, infatti, la Fondazione si propone di favorire la crescita di una comunità di persone pensanti e coese che possa incidere nelle realtà operative e vitali a cui la Fondazione si rivolge...
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